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Graffiti che abbelliscono UMass.

L’arte dei graffiti può aiutare a creare conversazioni al campus.
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Tutte le città in ogni parte del Paese hanno avuto a che fare con gli artisti di graffiti per secoli, alcune hanno finito per abbracciare questa forma d’arte distintiva e altre l’hanno incriminata.  Negli ultimi anni, le città hanno utilizzato il talento degli artisti di graffiti nel tentativo di abbellire le nostre comunità. In molte città, compresa Amherst, opere d’arte graffitarie possono essere trovate sui quadri elettrici sparpagliati per tutta la zona e anche sulle facciate dei negozi locali.

L’Univerisità del Massachusetts è una di quelle communità che abbraccia la creatività dei graffiti e l’arte di strada. Chiunque si trovi sdraiato su un’amaca in Central Residential Area o stia mangiando un gelato al Franklin Dining Commons ha probabilmente incrociato il proprio sguardo con il famoso muro tra i dormitori Wheeler e Brett.  Se ancora non avete avuto la possibilità di vedere questa parte unica di Central, sappiate che è ricoperta da una parte all’altra con disegni fatti con della vernice spray: sono dei disegni unici, citazioni provacatorie, battute, e frasi. Finora, queste frasi includono “Non mi manchi, figa”, “Ridateci Late Night”, “Mangia molto, dormi, infrangi le regole” e altri tipi di  linguaggio provocativo.  Come studentessa del primo anno, ho sviluppato un rapporto di amore-odio con questo muro dal “linguaggio molto colorito”. Quando ho visitato l’università la primavera scorsa, ho visto il muro che era stato decorato con opere d’arte molto belle ed e’ stato uno degli aspetti di Central che mi ha portata a desiderare cosi’ tanto di abitarci. Sono ancora colpita dal fatto di come la scuola dia agli studenti la libertà di usare il muro come un posto per esprimere se stessi, anziche’ punirli per i loro atti di vandalismo.  Mi sono emozionata nel vedere quanto il muro fosse cambiato quando sono arrivata all’ università in autunno. Nel corso dell’anno mi sono chiesta quale sarebbe stato l’aspetto finale.

Alcune settimane fa, per un breve periodo di tempo, l’angolo del muro è stato coperto con i poster di un progetto grafico.  L’esposizione di questa opera d’arte e’ stata, pero’, di breve durata perchè alcuni giorni dopo qualcuno ha riverniciato dappertutto con un diverso collage. Dopo la morte di Mac Miller,  qualcuno ha creato un poster in sua memoria, in cui ha dipinto la faccia del musicista e il suo nome scritto sopra.  Il poster è stato rimosso o coperto. Recentamente, qualcuno ha scritto “Cacciate i Razzisti” due volte lungo tutto il muro ma la scritta è a malapena visibile nella sua semplice tinta nera e con la sua scrittura piccola.

Il muro di Central ha il potenziale per essere uno dei posti più popolari per gli attivisti del campus e gli artisti hanno l’opportunità di essere creativi, esprimere le loro idee e dipingerci su un casino di  dediche dal linguaggio molto esplicito e tanti scarabocchi.  Se si cerca “muro di graffiti a Umass Amherst” online, si possono trovare immagini risalenti a tanti anni fa. In quelle immagini si può vedere il muro coperto dai murales, creati indubbiamente da artisti di grande talento. Ci sono anche descrizioni di dichiarazioni orgogliose scritte da studenti universitari  attivisti. Ad esempio, nel 2015, un gruppo di studenti ha coperto il muro in tinta nera e scrittura bianca in onore del movimento Black Lives Matter.  Con il recente messagio razzista trovato nel bagno di Melville Hall e il risultato della candidatura di Brett Kavanaugh, sono sorpresa che il muro non sia stato sconvolto da messaggi politici che ispirerebbero gli studenti ad unirsi.  Siccome il muro è davanti al salone da pranzo principale del campus ed e’ molto trafficato, poiche’ davanti  ci passano tutti gli studenti che vanno da Central e Orchard Hill, sarebbe un posto perfetto perche’ qualcuno lo usasse se volesse che il suo messaggio arrivasse forte e chiaro a tutta la comunita’.

Anche se alcune persone potrebbero sostenere che i commenti sovrapposti che coprono la parete potrebbero essere considerati di per se’ un’opera d’arte, incoraggio gli studenti ad essere originali e usare la loro libertà d’espressione al meglio delle loro capacità; questo significa creare murales dettagliati e ben pianificati  o opere che riflettano dei problemi importanti  e che portino dei messaggi alla communità del campus. Spero di vedere il muro di Central essere usato al massimo del suo potenziale per aiutare ad abbellire e unire la communità di UMass.  

Clara Goldberg può essere contattata a [email protected]

Alessia Guglielmi e’ una traduttrice del Dipartimento di Italiano e puo’essere raggiunta a [email protected].

Eleonora Pellicano e’ un’editrice del Dipartimento di Italiano e puo’ essere raggiunta a [email protected].

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