Scritto da Edward Clifford
Corrispondente del Collegian
Tradotto da Annarita De Angelis
Edito da Eleonora Pellicanò
Tre scrittori della Pioneer Valley hanno presentato e letto le loro ultime opere il giovedì prima del Ringraziamento alla White Square Books di Easthampton in Massachusetts. Andrea Lawlor,
Matthew Gagnon e Stella Corso hanno guidato il ristretto pubblico attraverso viaggi mentali di linguaggio e creatività che venivano fuori dalle loro parole stampate e si riversavano in un luogo ricolmo dello spirito degli scrittori del passato e del presente.
In qualità di organizzatore e presentatore della serata, Ben Hershey ha cercato di riunire amici e colleghi per condividere le narrazioni. Hershey, professore all’Holyoke Community College e
autore lui stesso, ha detto che spera che questo evento possa essere il primo di una lunga serie di letture in Western Massachusetts.
Matthew Gagnon, il primo relatore della serata, ha recitato alcune poesie della sua collezione appena pubblicata “Song of the Systole.” Le poesie esplorano la relazione tra il corpo e lo spazio
che lo circonda, articolando in maniera quasi scientifica il significato dell’esistenza fisica. Una combinazione di sicurezza e confusione, il ritmo delle poesie di Gagnon riflette il continuo
mormorio del cuore umano, le sue scelte lessicali riflettono il delirio di una mente che fatica a capire il mondo che le sta attorno.
Andrea Lawlor ha poi letto stralci dal suo libro appena pubblicato “Paul Takes the Form of a Mortal Girl.” Il “mutaforma” Paul è un barista in un locale gay. Secondo l’autore, il romanzo esplora la
sessualità e la storia della letteratura queer con i suoi temi ricorrenti. Lawlor ha raccontato che questa è stata la sua prima presentazione, ma la fusione tra umorismo e chiarezza vocale ha
camuffato ogni segno di possibile agitazione. Lawlor ha anche letto due delle fiabe che ha scritto per il libro, fortificando il tema del cambiamento ed ereditando il forte aspetto del racconto di una
presentazione letteraria.
L’ultima presentazione della serata è stata quella di Stella Corso, anche lei professore all’Holyoke Community College. Corso ha letto pezzi dalla sua prima collezione, “Tantrum”, che esamina il
complesso rapporto tra femminilità e femminismo. I suoi versi, arguti ed accattivanti, rimbalzano fra le immagini sovvertendone le classiche definizioni.
Tutti e tre gli scrittori hanno ricevuto il Master of Fine Arts dall’Università del Massachusetts ad Amherst, e il fatto che scrittori con così tanto talento siano rimasti in questa zona, ci fa capire quanto quest’area del Massachusetts sia diventata importante a livello culturale. Le presentazioni e conferenze all’università o nei suoi dintorni danno speranza agli scrittori come me, che sono stati portati a pensare che gli autori possano realizzarsi solo a New York e nelle altre grandi città.
Umass non è solo un trampolino di lancio, ma, anzi, continua a rappresentare le fondamenta delle comunità letteraria della Pioneer Valley. Che si parli della Traveling Writer Series sponsorizzata dal Master of Fine Arts o della annuale Troy Lecture – la più recente tenuta dallo scrittore Viet Thanh Nguyen, vincitore del premio Pulitzer – il nostro campus unisce la libertà individuale necessaria ad una scrittura espressiva e il supporto finanziario e logistico, essenziale per il futuro della letteratura.
Il Western Massachusetts ha sempre avuto una forte presenza letteraria su grande e piccola scala, in particolare con i Five Colleges che alimentano le connessioni tra gli studenti del Master of Fine Arts della zona. Gli scrittori di quest’area hanno il vantaggio di avere un’ambiente che è una fusione tra storia, bellezza naturale e, forse prima di tutto il resto, un senso di oscurità che li fa rimanere umili.
È vero, l’abitante del New England scontroso ed asociale è un motivo ricorrente per chi è nato sulla costa. Ma chiunque cammini per le strade di Amherst, Northampton e, adesso, Easthampton e
Greenfield potrà dire che la Pioneer Valley è diventata vibrante a livello artistico e straordinariamente insolita, nel senso più lusinghiero della parola.
Edward Clifford può essere contattato all’indirizzo [email protected].
Beth Moriarty • Nov 28, 2018 at 6:06 pm
As an alum, whoever Clifford is, I love it. Last year’s piece on Petty is outstanding.