Quando dicevo alla gente che avrei frequentato l’Università di Massachusetts Amherst, di solito la prima che mi rispondevano era: “Quella è un’università in cui si fanno molte feste!” La reputazione del cosi’ detto “Zoomass Slamherst” è stata costruita tra decenni di feste selvagge, eventi prepartita e caos post- eventi sportivi. UMass ha mantenuto quella reputazione per molto tempo e gli studenti ancora oggi mostrano il nome di Zoomass come un simbolo di orgoglio. Tuttavia, negli ultimi anni c’è stato un tentativo chiaro da parte dell’università di porre un freno su alcune delle feste fatte dagli studenti. Cosa sta succedendo “allo Zoo”? È una cosa buona o una cosa cattiva?
In passato, le feste del campus erano diventate fuori controllo. Dopo eventi come ‘Blarney’ le gente veniva ricoverata per l’ubriachezza – per non parlare della famigerata sommossa post- Super Bowl all’inizio di quest’anno che ha causato sei arresti e dodici persone ferite. UMass aveva provato a controllare questi eventi al meglio che poteva, ma la cultura radicata del fare festa, a volte, e’ difficile da limitare per il corpo studentesco. Gli studenti qui hanno una grande propensione a festeggiare e il numero degli studenti è in costante crescita. La classe di matricole di quest’anno è una della classi più grandi nella storia di UMass, con un totale approssimato di 5,050 studenti. Gli studenti che arrivano generalmente si aspettano che ‘lo Zoo’ sia all’altezza della sua reputazione e, a volte, lo fa, ma recentemente sembra che alcune delle feste non riflettano la pubblicità che viene loro fatta.
Chiaramente, l’Università non vuole la reputazione di una ‘scuola per le feste.’ UMass, come qualsiasi istituzione universitaria, vuole essere presa sul serio e considerata come un ambiente accademico. Dopo tutto, perchè i genitori pagherebbero migliaia di dollari per mandare i loro figli a sbronzarsi?
Recentemente, UMass ha richiesto l’aumento di agenti di polizia al campus e una presenza piu’ estesa del corpo poliziesco, sopratutto nel Southwest Residential Area e in particolare venerdi e sabato notte. La polizia ha anche tentato di fermare eventi rischiosi prima che accadano; ad esempio in previsione della vittoria dei Red Sox nella World Series di quest’anno, l’Università ha aumentato i rinforzi di polizia nelle città circostanti di Hadley e Amherst. Dopo la vittoria, la polizia si e’ appostata sulla scena davanti al Berkshire Dining Commons quasi immediamente dopo l’evento, per controllare le folle in arrivo. La polizia ha permesso all’assemblea che celebrava la vittoria dei Red Sox di festeggiare per circa un’ora prima di cessare il tumulto rapidamente e incoraggiare gli studenti a ritornare ai loro dormitori.
Le cose sono decisamente cambiate ‘allo Zoo’ – eventi come i tailgates sono più controllati e le feste fuori dal campus di solito sono registrate nei verbali della polizia. Il nuovo rapporto quasi simbiotico tra la polizia e gli studenti sembra funzionare bene. Agli studenti e’ permesso divertirsi e alla polizia del campus interviene per controllare il caos. Sarebbe impossibile pensare che UMass faccia completamente finita con ogni festa o assemblea che si tengono al campus, ma se ci si aspetta che si prendano delle azioni preventive per i vari eventi, forse si possono mantenere le cose sotto controllo. Gli studenti che sono contrariati da questo severo controllo imposto dall’Università dovrebbero capire che UMass vuole proteggerli e, a propria volta, proteggersi. La cultura della festa continuerà ad esistere e “lo Zoo” resterà in ogni caso “lo Zoo.” È stato cosi per decenni e continuerà ad essere tale nel futuro – purché ci siano studenti con la determinazione a festeggiare.
Ana Pietrewicz può essere raggiunta a [email protected].
Alessia Guglielmi e’ una traduttrice del Dipartimento di Italiano e puo’essere raggiunta a [email protected].
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