L’Organizzazione di Impiego per I Laureati (GEO) dell’Università di Massachusetts Amherst ha organizzato una protesta davanti alla Student Union martedi’ sera, contro il discorso tenuto da Sean Spicer, il precedente Responsabile dei Rapporti con la Stampa della Casa Bianca, che ha parlato a proposito degli avvenimenti di supremazia dei bianchi avvenuti recentemente al campus. Spicer è stato invitato dai Repubblicani Universitari di UMass per essere il loro relatore per l’autunno e per questo motivo hanno organizzato un evento che si e’ tenuto sul tardo pomeriggio al Fine Arts Center.
Prachi Goyal, una studentessa graduate in Labor Studies e condirettrice del GEO ha cominciato la protesta annunciando i tre punti principali della missione dell’organizzazione. Il primo: ritenere l’amministrazione universitaria responsabile della gestione del caso sulla supremazia dei bianchi al campus; il secondo punto: immaginare un futuro privo di oppressione e violenza; terzo: creare uno spazio per le persone emarginate al campus e dar loro la possibilita’ di far sentire la propria voce.
“Questo è il nostro campus e questo è il nostro spazio” -ha affermato Mary Dickman, coordinatrice della mobilitazione e studentessa e Ricercatrice nel campo della comunicazione. Comunque, secondo gli organizzatori, i problemi per cui hanno protestato esistono da tanto tempo, anche prima della venuta di Sean Spicer al campus.
Parte dalla ragione per cui Alyssa Goldstein, co-direttrice di GEO e studentessa e Ricercatrice in Sociologia, ha protestato è stato perché crede che le campagne portate avanti al campus come “Hate Has No Home At UMass,” non siano state prese sul serio dagli Ufficiali Universitari, specialmente riguardo alle minaccie razziali a Melville Hall questo semestre.
“Le gente subisce la violenza e l’odio ogni giorno [al campus], non solo quando Spicer è qui”- ha affermato Jocelyn Silverlight, presidente di UAW 2333, il ramo locale del sindacato degli studenti di cui GEO è una parte. Il sindacato rappresenta, inoltre, gli assistenti dei residenti, mentori, e i ricercatori post-dottorandi.
In seguito, gli organizzatori hanno distribuito ai dimostratori candele e fogli a forma di cuori per scrivere i propri desideri per un futuro migliore. I dimostranti sono stati incoraggiati a lanciare i cuori in tutto il campus. Alcuni dimostranti hanno condiviso la loro visione di un futuro migliore, e tra i desideri che hanno condiviso vi sono: “Un futuro senza polizia,” “Un futuro senza violenza sessuale,” e “Un mondo dove gli studenti e i lavoratori mantengano il campus con il proprio lavoro.”
Hazel Gedikil, una studentessa Ricercatrice di Inglese, ha immaginato un mondo che “prenda posizione contro il male che le persone che odiano provano a creare.”
Raven Hetzler, uno studente di ricerca che studia Economia, desidera un mondo dove si discuta a proposito della violenza e dell’ oppressione, ma in cui si facciano anche dei passi chiari verso il raggiungiomento di una soluzione.”
Per Goyal, questo è stata “una veglia non solo per il morto, ma per la vita e i sogni.”
Alicia Pastor, una studentessa che viene dal Belgio ed e’ qui con il programma di scambio, ha detto che la risposta al fascismo nei campus universitari negli Stati Uniti le e’ sembrata più intensa di quella in Europa. Nel Maggio del 2018, la sua università in Belgio, L’Università Cattolica di Louvain, aveva invitato il Ministro Ungherese di Giustizia, László Trócsány, per parlare al comitato studentesco. Per tutta risposta, gli studenti hanno fatto sentire la propria voce e quello è stato abbastanza per i professori dell’ universita’ per farli rinunvciare ad invitare Trócsány per un discorso. In ogni caso, la ragione per la quale Pastor è venuta all’ evento e’ perchè sostiene che “non dobbiamo discutere con il Fascismo, dobbiamo distruggerlo.”
Rebecca Duke Wiesenberg può essere raggiunta a [email protected] e sul Twitter @busybusybeckybe.
Alessia Guglielmi e’ una traduttrice del Dipartimento di Italiano e puo’essere raggiunta a [email protected].
Eleonora Pellicano e’ un’editrice del Dipartimento di Italiano e puo’ essere raggiunta a [email protected].