Chi sono i traduttori e i redattori?
I traduttori sono sia madrelingua che “interlocutori ereditari,” (cioè coloro che parlano una lingua a casa ma non hanno molta esperienza con un testo scritto) o chi sta imparando adesso una nuova lingua. Inoltre, sebbene tutti i redattori adesso siano madrelingua, quando prendiamo la decisione di assumere qualcuno, consideriamo un’esperienza importante quella di usare la lingua che si studia in ambienti accademici o aver avuto l’opportunità di un’immersione totale.
Quali articoli vengono tradotti? Quando vengono tradotti?
Ad ogni lingua viene assegnato un giorno della settimana tra lunedì e giovedì; i dipartimenti più grandi come francese e cinese lavorano due giornia settimana. Il giorno a cui sono stati assegnati, i traduttori scelgono un articolo pubblicato nel Collegian quel giorno, basandosi sui loro interessi e a quanto pensano sia rilevante la notizia.
Il numero di articoli tradotti è determinato dal numero di traduttori nel dipartimento: per esempio, il dipartimento di francese ha quattro traduttori, quindi saranno tradotti quattro articoli in francese; il dipartimento di giapponese ha un solo traduttore e per questo motivo verrà pubblicato un solo articolo in giapponese ogni settimana. Man mano che sempre più traduttori vengono coinvolti, abbiamo la possibilità di tradurre più articoli. Ogni traduttore ha circa 24 ore per lavorare sul proprio articolo prima di inoltrarlo al redattore della lingua.
Jonathan Heinrichs, traduttore di cinese afferma: “Cerco di trovare un equilibrio tra quanto l’articolo sia interessante per me e per la comunità di UMass. Se è interessante e importante allora diventa una scelta sicura per me.”
Seguiamo le notizie dell’ultima ora?
Si. Quando c’è una notizia dell’ultima ora, il dipartimento riceve l’articolo dalla sezione di notizie. Da lì, un traduttore può tradurre l’articolo da solo o molteplici traduttori della stessa lingua collaborano alla traduzione. I redattori si tengono in contatto con i loro traduttori per assicurarsi che l’articolo venga tradotto il più rapidamente possibile e per essere disponibili a rispondere a qualsiasi domanda che potrebbero sorgere durante il processo di traduzione.
Quali metodi usiamo per tradurre?
Prima di tutto, il traduttore legge l’intero articolo per sviluppare una comprensione del contenuto e la voce dell’autore. Poi, si fa una traduzione completa, che va da paragrafo a paragrafo o da frase a frase. Il traduttore fa una traduzione letterale o una traduzione figurata e poi la traduzione viene riletta per assicurarsi che le frasi e le idee risultino scorrevoli nella lingua in cui si traduce. Per esempio, il concetto del “ blocco del governo” esiste in inglese ma non in cinese; in modo da trovare un equivalente appropriato, il traduttore deve comprendere l’idea sottostante e la connotazione che le si viene data.
Drew Sullivan, traduttore dal portoghese afferma: “Tutto dipende dal contesto della frase, dal paragrafo o anche dall’articolo. Alcune frasi potrebbero essere tecnicamente corrette in termini di grammatica e scrittura ma non rispecchierebbero comunque accuratamente ciò che l’autore intendeva, motivo per cui servizi come Google Translate non possono sostituire i traduttori umani.”
Per parole o frasi che sono più difficili da tradurre o non sono ancora noti, usiamo una varietà di risorse: Linguee e WordReference sono due dizionari online che provvedono definizioni con esempi della parola nel contesto. In aggiunta, ogni dipartimento di lingua possiede un “glossario in esecuzione” di parole tecniche e frasi che appaiono frequentemente negli articoli. I traduttori sono, inoltre, incoraggiati a chiedere aiuto l’uno all’altro, ai loro editori, ai compagni di classe, agli amici e alla famiglia che comprendono la lingua di destinazione.
Cosa cerca un editore in un articolo tradotto?
I redattori controllano eventuali errori di grammatica, lo stile in cui l’articolo è stato tradotto ed errori relativi al contenuto. Ci sono errori di scrittura o grammatica? Nelle lingue romanze come portoghese, spagnolo, italiano e francese, le parole hanno la concordanza di genere maschile e femminile; mentre le parole tedesche ne hanno tre.
Le idee presentate nella versione inglese possono essere facilemente rese nella lingua in cui vengono tradotte? Alcuni redattori, come il redattore di spagnolo Adriano Rozas, sceglie di leggere prima l’articolo tradotto per assicurarsi che sembri essere stato scritto originariamente in quella lingua e poi legge lo stesso articolo nella versione inglese. Altri preferiscono leggere la versione inglese prima.
La redattrice di tedesco e traduttrice Xenia Ariñez de la Vega fa entrambe le cose e aggiunge: “Per articoli più “verbosi”, come gli op-ed, di solito leggo l’articolo originale prima per ottenere una buona comprensione della voce dell’ autore e di cosa tratta l’articolo. Per gli articoli più chiari, invece, leggo l’articolo tradotto direttamente e controllo, seguendo l’articolo originale per vedere cosa volesse dire l’autore, se una frase suona un pò strana.”
Inoltre, come fonte di notizie, ci occupiamo di argomenti importanti e delicati che riguardano notizie sull’incitamento all’odio o azioni che non hanno necessariamente una traduzione esatta. I redattori devono assicurarsi che la gravità di questi eventi si riflettano con responsabilità e accuratezza.
Yurika Yamazaki, redattrice giapponese rivela: “La parte più difficile per me e tradurre parole discriminatorie o che incitano all’odio, che spesso si presentano sulle notizie dell’ultim’ora. Non siamo abituati a queste parole perché non ci sono termini specifici in giapponese che rappresentino quelle parole inglesi. Comunque, penso che dovremmo tradurre anche queste parole correttamente per informare qualsiasi studente di che cosa stia succedendo a UMass.”
I traduttori danno una traduzione letterale o lasciano il concetto in inglese. I redattori non solo decideranno quale sia il significato e la connotazione più appropriati alla situazione, ma potranno scegliere di includere tra parentesi una spiegazione e delle sfumature delle diverse connotazioni per approfondire, ampliare e chiarire il concetto espresso.
Perché questi processi sono importanti?
Non ci sono due lingue che esprimono le idee allo stesso modo. In francese c’è un’enfasi molto più grande sulle differenze tra il linguaggio formale e informale rispetto all’ inglese, quindi, quando si traducono gli articoli-specialmente quelli in cui vi sono delle interviste- i redattori devono considerare entrambi il contesto e le norme culturali del mondo francofono per decidere quale sia la traduzione appropriata. In giapponese, le idee sono spesso espresse in modo ambiguo, rispetto all’inglese che è più diretto. In cinese non ci sono verbi che abbiano una forma al passato o parole plurali; invece, altri concetti come frasi che indicano il tempo e la misura sono usati per creare il contesto.
“Tutta la preparazione è per il bene dell’accuratezza, che è la cosa più importante per la traduzione”-ha detto Ying Hua, redattrice cinese.
Dove sono pubblicati gli articoli tradotti?
Gli articoli tradotti si possono trovare sul dailycollegian.com. Abbiamo un tabulatore in cima al sito web del Collegian con un menù a tendina che elenca ognuna delle lingue in cui traduciamo.
Il numero delle lingue tradotte dal Collegian rimane costante?
Nella pubblicazione in inglese del giornale, ogni articolo passa attraverso un processo di revisione prima di essere pubblicato. I tre cicli di revisione di un articolo in inglese aiutano a garantire l’accuratezza. Anche gli articoli tradotti sono tenuti ad un elevato standard di revisione. Alla fine di produrre traduzioni esatte è necessario che ci siano un redattore e un traduttore per ogni lingua. Forniamo articoli dell’anno scorso e del semestre scorso in coreano e vietnamita perché a quell’epoca c’erano un redattore e almeno un traduttore. Attualmente, queste sezioni di lingue hanno poco personale, ma stiamo cercando di riavviarne la pubblicazione.
Il Dipartimento di traduzione può essere raggiunto a [email protected].
Editora: Eleonora Pellicanò
Traduttrice: Alessia Guglielmi