A guardarlo dal di fuori sembrerebbe che non ci si possa aspettare molto da Pita Pockets. Situato in un vicolo nel centro di Amherst, non è il ristorante più appariscente nell’area, ma il profumo vi attirerà sicuramente.
Youssef Khonat, il titolare del ristorante, guarda me e il mio amico mentre fissiamo al menù, e si accorge che sembriamo confusi. “Stiamo dando un’occhiata a tutto il menu’,” gli diciamo. Cosi’ prende due pezzi di falafel coperto in tahini, come se stessero aspettando soltanto noi, e ce li porge dicendo: “Ecco, amici miei, provate il mio falafel e poi ordinate.” Ci sediamo e lo magiamo in un boccone. È perfetto – croccante e delicato. Il mio amico ed io ci scambiamo uno sguardo complice; sapevamo che stavamo per fare esperienza di qualcosa di incredibilmente speciale. Sono ritornato al banco, ma prima di poter dire che eravamo pronti per ordinare, mi ha chiesto: “Da uno a 10, quanto ti è piaciuto il falafel?” -“È un 10,” gli ho risposto. “Da uno a 10, quanto sei affamato adesso?” -“Decisamente 10” gli ho detto. Lui ci ha indicato e ha detto, “Preparerò una pita a sorpresa.” Il mio amico ed io ci siamo dimenticati dei nostri piani iniziali e ci siamo arresi alla sicurezza di Youseff e del suo menù.
Il suo hummus, stucchevolemente cremoso e perfettamente saporito, si gusta al meglio spalmato in una pita calda. Foglie d’uva farcite con riso e cipolle stanno benissimo con lo tzaziki, un sugo di yogurt aspro in un infuso di cetrioli.
Abbiamo divorato tutto in breve tempo mentre aspettavamo la nostra “pita a sorpresa.” Youssef metteva insieme le nostre pite mentre rimuoveva il falafel dalle friggitrici e prendeva ordini dai clienti che aspettavano in fila, senza mai perdere il ritmo. Alcuni minuti dopo, le nostre pite erano pronte. “Dovrei essere nervoso?” gli ho chiesto. “Ti sembro nervoso, amico mio?” mi ha chiesto. Era sicuro come sempre, invece.
Appena ho ricevuto la pita ho cercato “la sorpresa.” Assomigliava alla maggior parte delle altre pite che mi sono goduto dagli altri menu’ di cibo Halal: lattuga, cipolle, sottacenti, tahina, pomodori, peperoncini, salsa piccante, e, penso, caarne allo spiedo e falafel. Il profumo, però, era semplicemente divino. Come previsto, aveva anche un gusto celestiale. Verdure fresche e croccanti e spiedini saporiti avvolti da una morbida pita. Il perfetto connubio di una pletora di sapori e dalla perfetta consistenza, in un solo boccone . Quella pita e’ stata la materializzazione del cibo classico Halal. Abbiamo divorato le nostre pite in breve tempo e ho chiesto a Youssef qual’era “la sorpresa.” Sfortunatamente, non me l’ha detto, ma questo elemento di mistero mi ha fatto venire voglia di ritornare a provare la pita di nuovo non appena possibile. E proprio quando pensavo che non potessi ricevere un servizio migliore di questo, il titolare mi ha richiamato al banco e mi ha dato due pezzi complementari di baklava.
Mentre finivamo di mangiare, abbiamo notato che Youssef apparemente conosce tutti quelli che entrano nel suo ristorante. Quando i clienti entrano sembra si sentano a casa loro. Youssef tratta tutti come se fossero di famiglia. Conosce gli ordini dei clienti abituali a memoria. Emana una singolare aura di passione per la sua azienda, che non ho notato in nessun altro ristorante in cui ho mangiato. Non solo si può vedere nel modo in cui si comporta, ma lo si può assaggiare sopratutto nel suo cibo.
Pita Pockets si trova al 103 N Pleasant St, Amherst, Massachusetts 01002.
Jacob Abrams può essere raggiunto a [email protected].
Alessia Guglielmi e’ una traduttrice del Dipartimento di Italiano e puo’essere raggiunta a [email protected].
Eleonora Pellicano e’ un’editrice del Dipartimento di Italiano e puo’ essere raggiunta a [email protected].